Storia dello Zucchero

Storia dello Zucchero

Non lo sappiamo a chi si deve la scoperta dello zucchero, perché è passato troppo tempo.

Ma ce lo immaginiamo questo antenato curioso che, trovata la grande pianta erbacea ha ben pensato di farla bollire e ne ha ricavato per la prima volta il succo zuccherino, che tanto piaceva ai Polinesiani già nel 5000 a.C.
Ad apprezzarlo, avendo importato il “brevetto”, per primi i Cinesi e gli Indiani e, poi, gli Australiani. Vita amara per gli Europei, invece, almeno fino al 510 a. C., allorquando i Persiani scoprirono che esisteva un vegetale dal quale si poteva ricavare uno sciroppo denso e dolcissimo. A loro si deve l’intuizione di mettere ad asciugare su larghe foglie il liquido che rilasciava cristalli dalle spiccate proprietà energetiche, che si potevano conservare a lungo.

Per Alessandro Magno era miele senza api

La fabbricazione dello zucchero

La fabbricazione dello zucchero. Foto: Di Philipp Galle – London, Stapelton Collection, The British Museum., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1307520

Il merito di mettere a coltura le piante per ricavarne quello che Alessandro Magno definiva “il miele che non ha bisogno di api”, va attribuito agli Arabi. Mentre, pare, che Greci e Romani apprezzassero dello zucchero, importato dall’Oriente in piccole quantità, soprattutto le proprietà terapeutiche. In Italia occorre aspettare il fiorire delle Repubbliche Marinare perché dalla Spagna, intorno all’anno mille fosse introdotto il ricavato dalla canna da zucchero usato però, anche per l’elevato costo, esclusivamente come spezia medicamentosa.
Ci vorrà del tempo perché lo zucchero, come risulta da ricettari del Trecento, fosse destinato all’uso che ne facciamo noi oggi, per addolcire bevande, fare dolci e spolverare le pietanze per impreziosirle. Solo nel Settecento lo zucchero comincia ad essere consumato diffusamente, utilizzato anche in bevande come caffè e cioccolata.

Lo zucchero ricavato dalle barbabietole

Barbabietola

Zucchero di Barbabietola

A causa dei fragili equilibri internazionali e delle difficili e precarie alleanze, nell’Europa di Napoleone Bonaparte lo zucchero ricavato dalla canna cominciò a scarseggiare. Si provvide allora a sostituirlo con lo zucchero di barbabietola, rivalutando la scoperta di Olivier De Serres, che nel 1575 aveva ricavato per la prima volta zucchero dalle barbabietole. Lo zucchero di canna tornerà a circolare liberamente in Europa solo dopo il 1915.