Zucchero biologico, quando è vero bio?

Zucchero biologico, quando è vero bio?

Lo zucchero biologico proviene da barbabietola o da canna da zucchero coltivate senza impiegare pesticidi, diserbanti e altre sostanze nocive per l’uomo. Altro importante fattore è quello della lavorazione: è necessario che i cristalli di zucchero proveniente da campi bio siano sbiancati a vapore. Anni di ricerche scientifiche hanno spazzato via moltissimi pregiudizi sullo zucchero bianco, nati da allarmismi non fondati e non giustificati razionalmente.

Zucchero biologico, ottimo per i dolci

Zucchero biologico, ottimo per i dolci

Zucchero biologico, ottimo per i dolci

Lo zucchero è stato erroneamente considerato all’origine di moltissime patologie, persino dei tumori. E’ colpa dello zucchero, inoltre, se i bambini sono iperattività dei bambini o hanno disturbi dell’apprendimento. Il motivo è da ricercare nelle notizie allarmistiche sui metodi di lavorazione e sugli additivi usati. Ma a proposito dell’uso di latte di calce e solfiti, che può sembrare molto nocivo, si dimentica di dire che non rimane alcuna traccia di queste sostanze nel prodotto finito. La migliore risposta a queste considerazioni, arriva dallo zucchero biologico. Perfetto sia per nella preparazione di dolci e prodotti da forno sia per dolcificare bevande, tè e caffè perché non ne altera il sapore. Sul mercato dei prodotti bio è preponderante lo zucchero di canna, grezzo o integrale. Moltissime le varietà che si possono acquistare scegliendo tra i prodotti del commercio equo e solidale.

Zucchero biologico, buona la melassa

Melassa

Melassa

Lo zucchero bio di canna grezzo crudo è l’unico zucchero non raffinato al quale non viene sottratta la melassa dai cristalli di zucchero. Per questo motivo lo zucchero contiene la maggior parte delle sostanze nutritive, tra cui i polifenoli, che si trovano nel succo di canna da zucchero grezzo, e i cristalli di zuccherosi presentano naturalmente molto scuri.

Zucchero biologico, è in tutte le piante

Lo zucchero è presente in tutte le piante: è il processo della fotosintesi che lo produce, ma solo ricavarlo dalla canna da zucchero e dalla barbabietola, per il momento, è conveniente dal punto di vista economico. Di recente si sta lavorando sulla stelvia, che contiene un potere dolcificante trecento volte superiore a quello del saccarosio contenuto nello zucchero. Conosciuta da secoli nell’area del Sud America, è stata ammessa l’importazione in Europa solo dal 2012.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.