Zucchero di canna: ce ne sono due tipi

Zucchero di canna, cresce solo nel terreno giusto

La canna da zucchero si coltiva piantando i piccoli germogli nel periodo febbraio-agosto. Scelta del momento di impianto e del tipo di terreno sono fondamentali. Infatti, sbagliando, la canna da zucchero darà una produzione di saccarosio nettamente inferiore alla media. A completa maturazione, la canna da zucchero può raggiungere un’altezza fino a 6 metri.

Zucchero, dalla pianta allo zucchero

Zucchero, dalla pianta allo zucchero

Zucchero, dalla pianta allo zucchero. By CSIRO, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=35495994


Ad avvenuta maturazione, la canna viene tagliata alla base e, una volta eliminate le foglie, ridotta in piccolissimi grani e spremuta. Se ne ricava un succo dolce, mentre la parte legnosa va alla produzione di combustibile. La parte acquosa va via per evaporazione e, mediante centrifugazione si ottiene zucchero grezzo, solido e cristallizzato.

Zucchero, integrale di canna

Lo zucchero integrale di canna è diverso dallo zucchero grezzo di canna. Per altro il più diffuso, il cui colorito giallo-beige è dovuto all’addizione di piccole quantità di melassa o caramello, dopo un processo di raffinazione che lo rendono molto simile allo zucchero bianco.

Zucchero, grezzo di canna

Rispetto allo zucchero tradizionale quello integrale di canna contiene una minor percentuale di saccarosio ed è più ricco di sali minerali, quali calcio, fosforo, potassio, zinco, fluoro, magnesio e vitamine A, B1, B2, B6 e C. 100 grammi di zucchero di canna integrale apportano 356kcal contro le 392kcal del tradizionale saccarosio bianco da barbabietola.

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