Zucchero: usatelo per innaffiare le piante

Zucchero: ottimo per le piante grasse

Zucchero come fertilizzante: non tutti lo sanno e chi lo sa fa in modo di tenerlo in serbo come un segreto da trasmettere solo a persone di fiducia. Come si fa per certe ricette per dolci, con quantitativi segreti di zucchero, che passano di madre in figlia.
Se ne occupa persino la legislazione in materia. Il regolamento di esecuzione 916/2014, infatti, approva l’uso del saccarosio come sostanza di base, inserendola nell’allegato C del regolamento 540/2011. Lo zucchero ha riconosciute funzioni di “elicitore (potenziatore) delle difese naturali delle piante”.

Zucchero: potenziatore delle difese naturali

Fitoiatria

Fitoiatria: lo zucchero come potenziatore delle difese naturali. Foto: Coopagridea

Fino a poco tempo fa l’unico uso significativo dello zucchero in fitoiatria è stato quello di associarlo al Bacillus thuringiensis per migliorarne l’efficacia nella lotta ai lepidotteri sensibili all’insetticida.
Era il 1996 quando, prove di laboratorio su substrato artificiale, dimostrarono che l’aggiunta di zucchero aumentava l’efficacia della proteina batterica sugli insetti sensibili. Una rivoluzione, nel campo delle difese naturali delle colture.
Oggi è dimostrato che l’utilizzo può essere ampliato. Lo zucchero si dimostra un alleato contro la Cydia pomonella del melo e l’Ostrinia nubilalis del mais. Bastano piccole dosi, poche centinaia di grammi per ettaro, per risultati ottimi e senza conseguenze per l’ambiente e per l’uomo..

Zucchero: come preparare il concime

Concime

Zucchero come concime

Se vuoi ottenere un ottimo compost, la materia organica che farà impazzire il tuo orto, segui i nostri consigli. Realizza così il tuo concime liquido senza spendere un euro:

  1. Mescola 1 kg di materiale vegetale, 1 kg di zucchero scuro, 4 litri di acqua.
  2. Inserisci il tutto in un contenitore impermeabile.
  3. Mescola finché lo zucchero non si scioglie nell’acqua e copri con un pezzo di stoffa bloccato con un laccio, conservando in una zona ombreggiata e fresca.
  4. Dopo qualche giorno scopri il contenitore e lascialo aperto per una settimana circa.
  5. Alla comparsa della muffa in superficie, mescola bene il liquido con un bastoncino e filtra il liquido in un contenitore di plastica con un colino, da conservare poi in un luogo buio e sicuro.
  6. Ogni volta che ti serve mescola una tazza di liquido ogni 4 litri di acqua pulita.

Commenti

  1. roselli dante
    • Redazione D'Avino

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