Zucchero filato, come si fa?
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Zucchero, mangiatelo prima che se la fili
A Venezia, nel Cinquecento, i maestri pasticcieri realizzavano a mano lo zucchero filato, era costoso e riservato alla nobiltà. Lo zucchero filato come lo conosciamo oggi, prodotto dal macchinario e per tutte le tasche, è apparso alla fine dell’Ottocento.
Il dentista che amava i dolci
Sembra incredibile, ma pare sia stato un dentista americano a inventare la macchina per fare lo zucchero filato. L’odontoiatra William James Morrison, con un debole per l’innovazione, e il suo amico John Wharton, produttore di dolci per mestiere. Nel 1899, Morrison e Wharton brevettarono un macchinario da loro battezzato Electric candy, in grado di tramutare lo zucchero in una soffice materia composta al settanta per cento da aria.
Dopo la presentazione all’esposizione universale del 1904 a St. Louis, il nuovo modo di consumare lo zucchero si diffuse in tutto il mondo. Il dolce risultato fu battezzato fairy floss, così come ancora oggi è chiamato da britannici e australiani. Mentre in America preferiscono il termine cotton candy, dai batuffoli di cotone.
Ma se volessimo fare lo zucchero filato in casa?
Per prima cosa procuratevi quattro tazze di zucchero, zucchero aromatizzato D’Avino o due gocce di colorante alimentare, una tazza di sciroppo di mais, un cucchiaino di estratto di lampone, una tazza di acqua, un quarto di cucchiaino di sale, una pentola grande, un termometro per dolci, un contenitore resistente al calore poco profondo, una frusta, bastoncini lunghi di legno per zucchero filato o, in mancanza, per lecca-lecca.
Nella pentola grande unite acqua, sciroppo di mais, zucchero e sale e mettete sul fornello a fuoco medio fino a raggiungere la temperatura di 160 °C, mescolando ogni tanto. Quindi, versate la miscela in un recipiente poco profondo resistente al calore e aggiungete dell’estratto aromatizzante. Mescolate tutti gli ingredienti fino ad amalgamarli.
Immergete il capo di una frusta d’acciaio nel contenitore e tirate su muovendolo avanti e indietro su un piatto, in modo da creare dei sottili fili di zucchero. Continuate finché non si sarà creato un nido di zucchero filato in cui infilare i bastoncini.